Gli Ent, Tolkien

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Wiatt Custode del Vuoto
view post Posted on 18/6/2008, 16:59




Ent
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

« [...] Ma sulle prime gli Hobbit notarono soltanto
gli occhi. [...] sembrava vi fosse dietro le pupille
un enorme pozzo, pieno di secoli di ricordi e di
lunghe, lente, costanti meditazioni; ma in superficie
sfavillava il presente, come sole scintillante sulle
foglie esterne di un immenso albero, o sulle
creste delle onde di un immenso lago. »
(Le due Torri, p.65, Bompiani 2001.)



Gli Ent sono una delle razze che popolano l'universo immaginario di Arda, ideato dallo scrittore fantasy J.R.R. Tolkien. Essi sono creature a metà strada tra alberi e uomini, con una natura vegetale ma comunque in grado di pensare, muoversi e parlare.



Etimologia
La parola "Ent" deriva dall'anglossassone (oppure dalla parola in norreno Jötunn), e significa "gigante". Tolkien ha estratto la parola da frammenti di poesia, dove descriveva qualsiasi creatura grande e vagamente umanoide come giganti, Troll e orchi, così come Grendel dal poema epico Beowulf. In inglese moderno questa accezione del termine si è persa, e la parola viene quasi sempre usata in riferimento alle creature descritte da Tolkien.


La loro origine
Attenzione: di seguito viene rivelata, del tutto o in parte, la trama di Il Silmarillion e di Il Signore degli Anelli.
Gli Ent sono una razza antichissima che apparve in Arda insieme agli Elfi, quindi molto prima degli uomini. La loro comparsa è dovuta alla preoccupazione di Yavanna verso le sue creazioni, nello specifico gli olvar (i vegetali) che a differenza dei kelvar (gli animali) non hanno possibilità di scappare o difendersi, infatti ella dopo aver appreso che Aulë avrebbe dato vita ai Nani e prevedendo sia il loro bisogno di legna che il poco rispetto nei confronti degli alberi, mosse un'appello a Manwë il quale le riportò il pensiero di Ilúvatar; quando si sarebbero destati i Primogeniti allora il pensiero di Yavanna avrebbe richiamato degli spiriti che avrebbero vissuto e vegliato fra gli olvar e kelvar, ovvero i Pastori di Alberi. Gli Ent ebbero quindi il ruolo di Pastori degli Alberi, con il compito di proteggerli da Orchi, Nani e altri pericoli. Sebbene gli Ent fossero esseri senzienti già al tempo del loro risveglio, non sapevano come comunicare fino a quando gli Elfi non glielo insegnarono. Barbalbero racconta di come gli Elfi "curarono gli Ent dal loro mutismo" e di come questo fosse un grande dono da non dimenticare mai. Gli Ent hanno forma d'albero, ma sono molto diversi gli uni dagli altri. Di solito un Ent assomiglia molto al tipo di albero che accudisce. Nella Terza Era della Terra di Mezzo, la Foresta di Fangorn sembra essere l'ultimo luogo ancora abitato dagli Ent.

Barlbalbero racconta a Merry e Pipino della grande forza degli Ent. Sembra che Morgoth avesse creato i Troll cercando di imitare gli Ent, ma queste creature, anche se temibili, non arrivavano neanche vicino alla potenza dei pastori degli alberi. Gli Elfi chiamavano gli Ent Onodrim (il singolare è Onod).


Storia
Quasi nulla è noto riguardo alla storia antica degli Ent. Sembra che semplicemente vivessero nelle grandi foreste della Terra di Mezzo, proteggendole dai pericoli, ma è nota una loro apparizione, verso la fine della Prima Era, durante la Battaglia di Sarn Athrad nella quale attaccano una banda di Nani in fuga dal Doriath. Barbalbero racconta di un tempo in cui tutto l'Eriador era un'unica immensa foresta e parte del suo dominio, ma grandi regioni furono disboscate dai Númenóreani durante la Seconda Era, e una parte della foresta venne distrutta durante la guerra tra Sauron e gli Elfi intorno all'anno 1600 della Seconda Era.

Una volta esistevano le Entwives (comunemente tradotte Entesse), ma si allontanarono gradualmente dai compagni, andando a vivere in una regione poi distrutta da Sauron. La sorte delle Entesse non è nota, ma ne Il Signore degli Anelli (che costituisce la parte della storia del mondo di Tolkien più "moderna") si pensa che siano scomparse da tempo, nonostante le ricerche da parte degli Ent. Sentendo i racconti riportati da Samvise Gamgee fra il cugino Al e Ted Sabbioso nei primi capitoli de Il Signore degli Anelli, Barbalbero ipotizza che alle Entesse sarebbe piaciuta la Contea e che probabilmente qualcheduna di esse vi dimori effettivamente.


La Marcia degli Ent
Ne Le due Torri, il secondo volume de Il Signore degli Anelli, gli Ent abbandonano temporaneamente il loro stile di vita pacato e paziente e muovono guerra a Saruman, le cui armate stanno abbattendo grandi quantità di alberi. Inizia quindi la marcia degli Ent verso la fortezza di Isengard, che viene devastata e imprigionano Saruman dentro la torre di Orthanc.

Alla fine de Il Signore degli Anelli, dopo la sua incoronazione, Aragorn promette a Barbalbero di lasciare crescere le foreste, ma Barbalbero prevede che, anche se le foreste si spanderanno, gli Ent continueranno a vivere solo nella Foresta di Fangorn, dove si spegneranno gradualmente.

 
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